O piovetta!Oe, Signore!Tu mi amaste!Oe, sta piante!L'ho promessa che no, a stringervi qual figlia vengo al seno generoso.Oe me, tardi, ingeste, eppure grata ne sono.Trovi il vivire fra le braci e sfilo di quanti cari auguri.E venite!O cielo!E per?La veri parda è mia!Di più non aggirarmi, trovo rimorso l'alma mia di moro.Quasi ogni pavvera, ogni soggetto ha mancato dagli ordo il mal che io feci.O no, sol vero!Io me ne appreso.Ascolta!Amato Alfredo!Prendi quest'elli immobileche, se miei passati giorni,farà inventarti tuoicon me qui, signora.L'amor farà il suo dirvelo.Eh!E viva nono mio!Di pazia si te!Que l'amitroso il mio!L'amor farà il suo dirvelo.Que l'amitroso il mio!Amor!Amor!Amor!Amor!Amor!Amor!Amor!Amor!Sposati sigla, lo vo'.E pur di queste figlie,qui nel cielo non credo,per te, per te.E gli avrà il cielo la di meglio s'amare.E gli avrà il cielo la di meglio s'amare.Il fiume di un'ora,che ha dischia,è più bello e più bello.Il fiume di un'ora,che ha dischia,è più bello e più bello.E pur di queste figlie,qui nel cielo non credo,Esplodono, cessarono gli spasmi del dolore.In me rilasce, rilasce magita insolita vigor.Ah, la io, la io, la io, la io, la io, la io.Aplausi.Aplausi.