Mi piace fare tardi, perdermi tra gli altri come cuffie tra i sedili di Trenord
Mi ci vorranno anni per ritrovare i giorni in cui non mi mancavi tanto, solo un po'
Ha ignorato gli occhi con cui ti guardavo e non pretendere che poi ti dica bravo
Che siamo più maturi, non lo metto in dubbio, ma così finisce che ci consumiamo
La poesia che vive nelle cose più impensabili è quella più difficile da fare andare via
Non ti scordare di meno i giorni aridi
La poesia che danza ai matrimoni dei contabili
Che vive in una goccia che sfida l'entropia
È lei che mi ricorda dove abiti tu
I gatti senza luna che fanno scena muta ci fanno compagnia vicino al campo rom
Mi fai una serenata da un'auto abbandonata e Dio mi muovo come Olivia Newton-John
Ha ignorato gli occhi con cui ti guardavo, da oceano mi son chiusa e mi son fatta lago
E siamo più discreti, non lo metto in dubbio, ma così finisce che ci cancelliamo
La poesia che vive nelle cose più impensabili è quella più difficile da fare andare via
Non ti scordare di meno i giorni aridi
La poesia che danza ai matrimoni dei contabili
Che vive in una goccia che sfida l'entropia
È lei che mi ricorda dove abiti tu
Dove abiti tu
La poesia che vive nelle cose più impensabili è quella più difficile da fare andare via
Non ti scordare di meno i giorni aridi
La poesia che danza ai matrimoni dei contabili
Che vive in una goccia che sfida l'entropia
È lei che mi ricorda dove abiti tu
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