Una grande opera, d'importanza storica, che questa nazione salverà!
E per la grande opera, tutti i sudditi in città, rideranno viva Sua Maestà!
Una grande opera, macchina economica, che i massoni rifogillerà!
E la grande opera, stupido chi scioperà, quante bastonate prenderà!
Grandi opere che iniziano, ma che non finiranno!
Opera! Opera!
Opera! Opera!
Più che il lobby dell'edilizia, o la lobby dell'edilizia, che infrange la legge come un bobby che ti sepizia!
Assumo tutto, ma la gente minimizza, perché arrotolo cartine che non si chiamano Rizla!
Edifico è scasso, va magre non collasso, lo schema della crew è una squadra col compasso!
Parliamo in codice, talmente in codice, che a volte nemmeno tra noi ci capiamo un clacson!
Palazzi, nari fieri, geometri, ingegneri, e novizi iniziati con argiosceni!
Lì si traveste davanti Susa, e in una stanza chiusa se ne abusa penetrando lì coi treni!
Non abbiamo premi per gare di salto in alto, ma premiamo per vincere le gare d'appalto!
Siamo balene in un mare di tanto planto, noi quelli dritti, voi fritti come Panto!
Miei canattieri se la cantano, finché noi e la suoneremo!
Una grande opera, di importanza storica, che questa nazione salverà!
Per la grande opera, tutti i soldati in città, rideranno viva Sua Maestà!
Una grande opera, macchina economica, che i massoni rifugierà!
E la grande opera, stupido ti scioperà, quando il bastonato prenderà!
Tra loggia al domani, noi loggia dei demani, che intreccia legami da cui sbocciano dei nari capocci e compari!
Sloggiano i locali, abbiamo appoggi tali, che non ci scoggiano i legali!
Non ci importi, tracci dei corrotti, ma sappi che non ci abbatti come a punta perotti!
Qui si punta ponti da 3.000 metri rotti, buoni come soffitti tenuti con i cerotti!
Esclusiva la fila abusiva arriva, se ti fidi di stracastra non ti si castiga!
Il divino Tomo dice che il condono arriva, noi breffiamo solo se giochiamo la partita IVA!
Viva la diga, e Dio la benedica, ma non tratterrebbe nemmeno la mia vescica!
Noi devastiamo il fondale, abusando della credulità popolare, tu non chiamare il CICAP!
Uno spazio porto si farà, conquisteremo pure il cielo!
Una grande, una grande opera!
Trascevichiamo la testa, l'azione salverà!
Suonerà l'orchestra, e una grande opera!
Tutti i sudditi c'è libertà!
Viveranno viva la sua maestà, nessuno può struccare!
Una grande opera!
La stativa è il coronacario!
Rimane a suonere!
Infocillerà la ponte di ogni vene!
E la grande opera!
Sull'esperpito chi scioglierà!
L'erito viene il posto, l'arte generale!
Grande opera sarà!
Opera!
Opera!
Opera!
Opera!
Opera!
State costruendo davvero uno spazio porto?
Sì, così quelli del fronte vinceranno le elezioni!
Piacere! Io mi chiamo Caparezza!
Io mi chiamo Luigi delle Bicocche, sono muratore!
Lavorare qui è un incubo, ma in giro si pensa solo alla festa d'inaugurazione!
Pare che ci veniamo a ballare nei cantieri!