♪ ♪ Ogni uovo che covo, lo trovo un po' nuovo, ne ho fatti seicento, con cura e tormento. Poi mi sono bloccata di notte, sognavo soltanto frittata. Ogni uovo che covo, lo trovo un po' nuovo, ne ho fatti seicento, con cura e tormento. Poi mi sono bloccata di notte, sognavo soltanto frittata. La scarsa produzione, all'arma il barone, sei giorni di festa, mi afferra per la testa. Sei vecchia, ti perdono, ma puoi farmi ancora il brodo buono. È questo il ringraziamento, per uova seicento, gli sono scappata con una beccata. Voglio fare la cantante, mestiere fruspante. Un vetto di più, che male farà, nel grande pollaio della città. Un vetto di più, che male farà, nel grande pollaio della città. Ogni uovo che covo, lo trovo un po' nuovo. Visto che vuoi fare la cantante, potresti fare un complesso con noi. Poi, come gallina, sei anche, insomma, bella, vero cane. Bellissima, vostra gallinità. Beh, grazie, io ci sto, andiamo. Sapete cosa vi dico? Comincio a sentirmi meglio, adesso che siamo in tre. In quattro. Chi ha parlato? Dove sei? Chi sei? Sono qui, sono qui, sull'albero, sono una gattina. Aiuto! Buono cane! Aiuto! Accuccia! Asì, sì! E non lo fare più, capito? Signor, asì, sì! Lezione numero uno, tra noi bisogna aiutarci. E tu gatta, scendi dall'albero. Ciao, che si fa? Noi si va in città a fare un complesso. Sai cantare anche tu? Eh sì, purtroppo. Come purtroppo? Perché a me cantare una canzone mi è costato moltissimo. Ma vaffan... Racconta! Racconto, racconto.