In piedi, difficoltà motorie lievi, risolte a colpi di spremuta ai lievitiSono le 10 e 11, domenica mattina, vietato saltare quesiti esistenzialiChe sono fondamentali per passare alle prossime fasiMi sento molteplice e difficile come in casi della terza declinazioneInseriti in frasi che parlano della nostra situazioneNon so dirti quale è il soffitto e di quale abitazioneSto guardando appena sveglio quando tu ascolti questa canzoneE non perché mi sveglio a casa di troie o perché sono un viandatoreNo, è colpa della casualità, del fatto che sono sempre a contatto con tipologie differenti di personeRicapitolo, mi sono svegliato in un salotto ingombro di stronzi che ancora dormonoDopo un sabato da etologo corrotto dall'ambitoInsieme ad amici che si divertono quando livellano i contestiChe?Livellano i gusti, i modelli, gli aspetti di coloro che non divergonoAnzi, che quasi si vergognano nel rendere a concio un luogo che sembra scomodoMangio la carne cruda come un varano di comodoScrivo sulle basi coi rullanti che pestanoGiro coi fratelli anche se il rap non lo ascoltanoE anche se lo ascoltano, e anche se lo ascoltano pocoInsomma, non appartengo ad un ambito basato su di una iconografia e audiografia che non sento miaDove vengono sistematicamente condannate le mie case e le mie scelteCiò nonostante, io e la mia gente siamo dei rappersPerché abbiamo il background, compiamo delle impreseE ne parliamo alle orecchie tese, ragionando in modo diverso dalle altre testePer ricordarti che non serve tenere chiuse le porte alle festePer lasciare fuori la pestePerché arriva sempre uno stronzo con la maschera rossaChe ti ricorda che è normale che la gente muoiaBella EdgarI rappers hanno il compito di parlare e ragionare e fare le gagIl resto lo lascio a te, compresi i clapChe li sanno usare bene solo io teEdgar, è mattinaIl mio cervello lavora in maniera produttiva e continuaSono le undici e un quartoTocca svegliare la gente pigraI fratelli sentono il mio impattoIl stelera sveglio già da un pezzoButta giù tutti gli altri a calci dal lettoGridando di pettoForza ragazzi, il sole è già altoMeglio svegliare la gente pigraSvegliati a mezzogiorno che alle quattroPer riprendersi bisogna fare pranzoEd io sono già dietro a cucinarlo da tempoSenti il profumo che ti sventoloLa colazione dei campioniMinestra di cavolfioriPasta con sugo e i peperoniVi rompo i coglioniSolo perché li voglio cattiviAttiviAttivo tattiche contro le depressioniE contro gli antidepressiviBentornati nel mondo dei viviSiamo quelli che preparano pranzi immensi con pochi scelliniHo voglia di fondere il bronzo come Benvenuto CelliniVoglio inondare i dark cretiniSvegliati a mezzogiorno che alle 4Non di raggi solariMa di luci artificialiSiamo le alternative socialiAl vivere vite regolariEd al vivere vite regolariDove regolarmente si finisce drogati nei localiInsomma, noi siamo alternativiAnzi, alternativiAnzi, alternati come la correnteAnzi, trasversali come niente che tu riesca a immaginareFacciamo le vostre stesse coseMa non in modo ugualeViviamo le mattineSopportando pranzi coi parentiE quadretti piccolo-forgesiIn cui siamo dentroMa da cui veniamo fuoriGuardaci scrivereCome la mosca nel video di GutenbergGuardaci vivereCome paragoni ermeticiCon quello che non puoi conoscereGuardaci mangiareCome la domenica mattinaDopo una serata hardcoreSiamo allegriAnche se domani andiamo a lavorareCon il mal di testa regolareTanto è normaleNon andare in pizzeriaQuando c'è da prenotareO guardare le ragazze degli altriMangiando pasta in brodoForse in minestroneVisto che adesso ci sono 106 discotecheCome succursale di altrettante 106 farmacieQuindi compriamo una consoleE la utilizziamo finché non ci sono più personeE non ci viene voglia di azioneDomenica mattina il salottoSembra un campo di concentrazioneSigarette spenteGente che mangia in ogni posizioneSiamo l'esercitoGli zingari del campo nomadiGli intellettuali che disputano la RotaryI pizzaioli nordiciPizzeria bella NapoliSiamo gli anziani dentro i bociodromiBeviamo acqua, succo di frutta e vini economiciSe ci telefoni passiamo a prendertiQuando ci interpreti lasciamo perdertiPerché con ricco sui tecniciFeletti agli impianti elettriciI post-ponger energiciRelati con ChernobylDiamo il giusto peso ai sabatiFisca te in una guerra che neanche te la immaginiGuardiamo in faccia la DomenicaE i suoi aspetti tragiciSulle mani per il rapAnzi no, avanti il rapNon sa anche se vuole vedere la luceSsh, dittori, disegniSpegni, spegniOh, sono EagleIl disco degli walkie-talkie eterea potrebbe costituire una truffaLa chiave del 20 potrebbe non aprire alcuna portaIn caso contrario gli walkie-talkie eterea declinano ogni responsabilitàAutorizzazione ministeriale richiesta