Come non stascio i miei ginocchi per terra la seraBuddha non guarda, Buddha non c'eraDai, che ti costa terra e deadCarlo ha fatto i soldi per un po' mi segnaMa non mi tocca, fatte l'ironiaTesta di nonce, foglia che foglia nelle tasche o gli occhiSe lo so che mi odi sono stato via, hanno usato i fioriQuante volte ti posso pensare a grau bambinaE ti carico i foxy per fare mattinaMi tocco giusto, poco meno, poco meno di primaNon mi stanno le maglie, sembra c'è la quintaLet it be, let it be, let it beLet it be, let it beTu però morìTu però morìTu però morìSono stato all'estero, ho comprato un pescoL'ho piantato adesso, mi ricorda adessoNon lo voglio spessoTu mi torni a sé, mi faccio i mal tuoiE mi scattano le frutte, la corteccia, sa di tuttoTu non torni mai a casaNella mia testaVieni in mezzo fra la poesia e la fetta grecaTu non torni mai a casaFai sempre la festaCon le mani geniziate e con le mani aperteTu non torni maiTu non torni maiMaiMaiTu non torni maiMaiNelle tasche e gli occhiSi lo so che i miotti sono stati o viaHanno già un rifiutoIo ho scherzato un bottoForse un po troppoHo sperato un tempoFosse cala il tuo uomoQuesto problemaE' un co la mia rovinaQuesto grande un fagioloÈ simbolissimo lo statoMi hai fatto tantoIo ti ho fatto mattaAdame aveva il hè tardinAndiamo a cena a casaSe ti chiamo albero è per augurarteloSe ti chiamo angelo è per ricordarteloSe ti chiamo Paolo è per usurarteloSe ti chiamo fianco è per maledirtelo