Vorrei creare immagini, parti di attimi Come pensieri nostalgici, flusso
Come nell'azzurro mare dei Caraibi Anche se non sono stato mai lì
Mai lì
Mi sento fresco, leggero negli arti Sento il vento, come avessi Eo
Lo a due passi Io quando mi permetto d'essere sereno
Se è tardi
Sì
Fili d'erba accarezzano la pelle da supino La luce mi scalda che mi sembra il mio cuscino
Da terra pare che osservi le stelle da vicino Vado lontano dal chiasso, dal suono dei clacson
Mi faccio spazio, dovrei farlo più spesso Il mio spazio mentale equivale allo spazio
aperto
Immagini
Riprendono gli attimi
I momenti fragili
E mi restano immagini
Immagini
Riprendono gli attimi
I momenti fragili
E mi restano immagini
Ho il suono del respiro nel mio timpano Sono vivo nel mio corpo, non giro da spirito
Così sarò pure libero, ma in debito d'ossigeno
Gli altri non mi sentono, ma aspetto che mi rilassino
Che capiscano e capisco che ci sia un periodo nero
In cui non sai uscirne, quindi chiedi come Hai mai visto come sia di notte il cielo?
Dopo tutto il buio, prima o poi rivedi il sole Che ti dà conforto e calore
Quando sei sconvolto da ore, ma guarda Mi ricorda quando al mare io non dormo
Per aspettare l'alba Con un'onda in sottofondo che mi parla
Immagini Riprendono gli attimi
Di momenti fragili I momenti fragili
E mi restano immagini
Immagini Riprendono gli attimi
Di momenti fragili E mi restano immagini
Ho parti di atomi stabili Il cuore va a scatti e non battiti
Gli occhi che mettono fuoco Mi lasciano immagini
Ho parti di atomi stabili Il cuore va a scatti e non battiti
Gli occhi che mettono fuoco Mi lasciano immagini
Immagini Riprendono gli attimi
Di momenti fragili E mi restano immagini