Mi trovo a percuotere il conghieE a ballare finte sangueMentre i giorni si accavallano nell'imbecita solareE vivo la mia vita quiTra il rosso dei papaveriIl vuoto delle ginocchiaE l'estate, sìOh sìE come l'arte poveraTi dona l'esclusivaDel sentirti soloA combattere il difetto dei tuoi anniDel ritmo solitarioDi chi ha con forza amatoSenza avere niente in contrarioDai ohDai ohDai ohDai ohDai ohMa grazie a Dio per cuoto conghieE ballo finte sangueMentre attorno sigareggiaNell'assurdità del presenzialeSì, e vivo la mia vita quiTra il verde dei castani, il vuoto dell'estate, sìTra il rosso dei papaveri, il vuoto dell'estate, sìTra il verde dei castani, il vuoto dell'estate, sìTra il rosso dei papaveri, il vuoto dell'estate, sìTra il rosso dei castani, il vuoto dell'estate, sì