In braccio al mio rival, questo pensiero, come perseguotor demone, ovunque mi insegue, in braccio al mio rival, ma corro, surta appena la ruola, io corro a separarvi.
Olé, olé, olé!
E fa presa l'evento! Eccola!
Via, via, via!
Guardi! Chi va? E' io!
Sa presi!
A me dispondi, e tu eva dal mentir!
Vedi!
Ove vai?
Non so!
E?
Non attingere il costume, come senza disegno, il pasto vagabondo, e di soffizio il regio, la patria, il mondo.
E viene!
Devi scagliare, come finora.
Di essere il montagna, e pi arricendo.
Non vi sbaglia?
Pringsendi...
Oh, qual?
Sospetto!
Vorl'est paura mi ridera,
pur fante dell'altra,
del mio stato.
Ora sei mio figlio e figlia,
L'invasione m'obbliga in grano,
Con esito va per mente
Di che figlio mi cercano,
Di che figlio il mio amore
E le affimili mi costò.
E per essa, amore,
E per essa, rive,
E per essa, rive,
Ma che figlia non ho prova.
Chi è il suo volto?
Chi tra essi lo sai fare fra quei mostri?
L'esplorato.
Non lo saperesti,
Non lo non faccio io,
Non lo non faccio io,
In pensiri boleh deconti
E tutto il suo castello
Hō no tre lustri
Et tratto quivi,
Non lo farmers,
Ste Years!
Il povero nel rapito.
Si.
Se oggi mi fai novello,
Io no!
Non cedi, mio figlio!
Questa di costo!
Tu venditi,
ma ne ridi
l'opera come te!
Venisci, per terzo!
Per terzo e per tranquillo!
Alza!
Vergita!
La stessa!
Quale schia!
Che te!
Che te!
Por l'amor!
Tu non chiedi,
ma, marito,
figlio mio,
non soccorri
all'infelice
madre tua!

Se non rico,
ce l'invite!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!
Ego!





Pied trump et mor!

E la, e la, e la, e la, e la, e la, e la, e la, e la, e la, e la, e la.
E la, e la, e la, e la, e la, e la.