È lui il mio uomo.
È lui che gioca col mio cuore.
Che lo tiene vicino e lo butta lontano.
Come se fosse lui il padrone.
È lui il mio uomo.
E lo sa che è importante.
È anche dolce e carino, soprattutto al telefono.
Solo da molto distante.
E
sorride alle donne per strane.
Elegante,
ma anche un poco burino,
con il bulbo stirato.
Gli occhi di ghiaccio,
una spada.
È lui, ride e si diverte.
E io
cosa dovrei fare?
Qualche volta faccio finta di niente.
Qualche volta
lo potrei anche
ammazzare.
Ma vedi, vedi, vedi!
Io sono qua.
E tu che cosa credi?
Di essere tu l'America?
Come un bambino ruba, tutto buecchia e lucica.
Che mi parla,
che mi parla e mi tocca con le mani.
Che mi parla, che mi parla e mi alza dal tele.
Meno male, meno male che è giù.
Che mi parla e mi tocca,
che mi tocca con le mani.
Meno male, meno male che è giù.
Meno male, meno male che è giù.
Meno male, meno male che è giù.