Ogni tanto ci troviamo in centro, noi amici del gruppo,
più uno che di noi sa tutto e non sappiamo chi sia.
Per cominciare ci parliamo addosso, qualcuno che ha male alla testa,
dichiara il mondo è di gesso, ma va bene, va bene lo stesso.
Ci troviamo in tanti senza niente da fare,
e non è facile.
Facile riuscire a generare allegria.
Bisognerebbe che ci fosse il mare o l'intenzione di navigare
per andarsene via e non tornare,
ma so bene che al posto del mare c'è una piazza di sale.
La vita però non è finita, anche se qui.
Qui va un po' così.
Una ragazza ce l'abbiamo tutti, noi amici del gruppo,
l'amore qualche volta sboccia, ma il disfattista lo boccia.
A un certo punto viene giù la sera,
che non te ne accorgi nemmeno, il giorno sparisce,
nessuno lo guarda, ma se fosse del gruppo anche lui direbbe
che barba.
C'è chi stringe una donna e la vuole baciare in tv,
e intanto che sta da fare, noi restiamo a guardare.
E intanto che sta da fare, noi restiamo a guardare.
Bisognerebbe che ci fosse vento o un paio d'anni per emigrare,
per andarsene via e non tornare,
ma invece che al vento ci aggrappiamo al cemento,
cretino seduto a un tavolino,
rimango qui, anche se va un po' così.
Uno alla volta si ritorna a casa,
nel gruppo resta solo l'idea,
che ferma il tempo come in un dipinto,
con un gruppo di buoi chiusi dentro a un recinto.
Meglio scappare che stare ad aspettare,
amica mia, io me ne vado via.
Ogni tanto ci troviamo in centro,
noi amici del gruppo,
più uno che di noi sa tutto e non sappiamo chi sia.
In questo caso,
cioè,
A tempo nascosti nel retto,
riprendi la Delhi aluthat te vorrai a te,
тogli anche maxore la terra.
Grazie a tutti