Per tutto il tuo deserto di lavagna consumata
Grande comico dei pazzi, professore in osteria
I pescatori adesso cedono a un tramonto in bianco e nero
Hanno argento nelle tasche, troppi sogni nella stiva
Cambieresti il tuo cilindro con la loro divisa
Volevano i miei occhi per rubare
Le stagioni dita strette sui capelli
Ed i miei baffi per fumare
Hanno lingue d'oro bianco
Cuori stanchi i pescatori
Gli ufficiali hanno l'invidia
Che coltivano sul verde
E amere stanchi
Questi al mare aperto
Dove il vento si perde
Dove, dove camminano
Alla messa delle cinque
E mia madre, una di loro
Maledice il mare vecchio
Manderai tuo figlio in una fabbrica
Ad uccidere il cervello
Morirà mai in una guerra
Ed ammazzando un altro figlio
Tu che hai chiuso la tua mente
In un convento di montagna
Tu che preghi un po' più forte
Contro il freddo e la tristezza
I tuoi pensieri torneranno
Con la nebbia dei mattini
I pescatori adesso
Cantano ad un'alba sottovoce
Crederesti il loro cuore
Più vicino al tuo signore
Adesso la mia noce
Si è spezzata nel bracco
E è rimasta qualche spina
Tra orgoglio e presunzione
Ho lavato le mie mani
E
Le mie mani
Le mie mani
E le mie lenti
Con colori
Mi vorresti al tuo fianco
A rammendare la tua stella
Preparati della strada
Ora rincorrono i miei sogni
Due castagne
E le mie mani
Nella mano
Una montagna nelle tasche
Sono nato un'altra volta
Avevo immagini così diverse
Sono stato un buon soldato
Un professore oppure un santo
Presto il mare porterà
Le mie labbra ad una spiaggia
Voglio che sia D'aprile
Gli anni che passano
Preferisco che il f device
I sentimi