Si sorrincorsi per altriTra l'invidia e il rispettoCorrosi dal tempo, accecati dall'astiaL'uomo sensuale aveva odio per il fine pensieroL'uomo di genio temeva il respiro guerrieroI duellanti mi conteseroDall'ingrosso al dettaglioGli abbracciavo alternati, non ci fu mai sbadiglioL'uomo sensuale era scuro e di pelle sottileL'uomo di genio era un caldo cervello gentileI duellantiIl fumo e la cenereTerra e ventoCrude le venereI duellanti deiFuoco e oceanoStreni amantiChe mai non cedonoL'uomo sensuale aveva odio per il fine pensieroTerra e ventoFuoco e oceanoUno a scelta sublime, dalla calma a certezza, l'altro scaltro un artista in un'insana bellezza.Tentativi smaniosi di integrarne l'accidia, son finiti i funesti a ingrossare l'inviglia.Mi diceva il più scaltro, sarei tu il mio veleno, mi diceva il più saggio, ti arricchisco in un temo.Se parlavo dell'altro, mi avevo impazziti, sospettosi, agitati, distrutti e cercati.I due lanti, la vita è incenere, terra e vento, la vita è vivere.I due lanti dei fuoco e oceano.I due lanti dei fuoco e oceano.Fu il contrasto millenario, tra istinto e ragione, a bruciarli nel sangue, a spezzarli nel cuore.Fatale eros che belli, i due lanti scolpiti, nei miei sensi eccitati, nei miei gesti adorati.I due lanti.La vita è incenere, terra e vento, la vita è vivere.I due lanti dei fuoco e oceano, streni amanti.I due lanti dei fuoco e oceano.I due lanti dei fuoco e oceano.I due lanti dei fuoco e oceano.