E
pensarci mi fa strano
Siamo diventati grandi come piante di papaveri
Senza tempo per le chiacchiere
Da benvenuto a Vattene in un battito di palpebre
Siamo cresciuti in fretta come figli e genitori
Come moltiplicazioni e i cantieri del Giappone
Perché ad ogni scelta presa,
messa nel bagaglio pesa
Eronia della sorte,
non c'è sempre spazio in stiva
E ora che c'è la laurea,
un lavoro,
aspetti ancora di vivere
Sembri già più di là che di qua e non ci sta la tua età
E a furia di fai così e fai cosa ce l'hanno fatto credere
Però ti immagini se,
ma te lo immagini se
Ma te lo immagini se,
se da domani mattina mi prende la briga che pensa a me
Che qua mi parlano tutti,
è roba da matti ma tanto se mi va mi sa che scappo in Bolivia
Lascio tutto e prendo quello che arriva Ma se,
se da domani davvero vi saluto e vado via
E pensarci mi fa strano Siamo diventati
saturi dando colpa ai discografici
Senza tempo per andarcene
A scrivere per indole, a colorare un carcere
Siamo cresciuti in gabbia come zebra
e ligatori Con le giuste ispirazioni,
solo dentro alle canzoni
Perché quando si fa sera e la testa pensa e pesa
L'ironia si nasconde dietro a danza e nostalgia
E ora che c'ho una laurea,
un lavoro aspetto ancora di vivere
Sembro già più di là che di qua e non ci sta la mia età
E a furia di fai così e fai cosa ce l'hanno fatto credere
E ora ti immagini se,
ma te lo immagini se Ma te lo immagini se,
se da domani mattina mi prende la briga che pensa a me
Che qua mi parlano tutti,
è roba da matti ma tanto se mi va mi sa che scappo in Bolivia
Lascio tutto e vedo quello che arriva Ma se,
se da domani davvero mi saluto e vado via