Cos'è rimasto delle gioie e dei miei improbabili dolori?Cos'è servito il tempo dei miei straordinari batticuori?Avessi inventato qualcosa, si fa perdere una pietanza?Fossi stato un genio o almeno un terzino dell'Atalanta?Mia madre mi diceva sempre smettila di bereE non sapeva ancora che dovevo ancora cominciareIo mi toccavo freneticamente pensando alle sue amicheAlle idee già da allora le mie preferiteGli anni ti seguono quando sei soloGli anni ti parlano ma non è veroGli anni rimangono silenziosi e leggeriStanno dove li metti e si nascondonoNegli odori, nei fogli, nel whisky, nei cassettiGli anni si impigliano e si aggroviglianoGli anni rimangono silenziosi e leggeriVorrei parlartiVorrei spiegartiVorrei lasciartiE poi cercartiVorrei sognarePerché è stato solo un sogno che mi hanno raccontatoSenza dormirePerché il mondo non c'è quando io sono addormentatoE poi dormireCon una poesia che da sempre è sua memoriaSenza sognaE la ragazza usciva lentamente dalla storiaGli anni continuanoTelefona così per dirmi come ti vaAscoltiGuardaCome ti sei fatta bella, è vero il tempo vuoleGli anni ti imbroglianoIo non so più se sono buoni o cattivi gli indianiPerò non valeChe stavo in piedi a vedere con chi usciva lei domaniGli anni sorridonoE un'altra donna leggera, leggera danza sulle ditaE i colori, gli odori, gli amori, l'Inter, la partitaGli anni che passanoNon sono mai tantiGli anni mieiGli anni mieiGli anniGli anniGli anniGli anniSottotitoli e revisione a cura di QTSS