Fiorellini nella testa che mi mangiano
E litigo coi mostri del mio dance
Lo senti il sole a tinte opache che ci splende sulla fronte
Vagabondi in queste strade
Come mai che può incassare solo botte fatti forte
Tra le onde dell'ombra di questa notte
Che la vita mena coi dubbi ma uccidono le risposte
E pure so come questa fame allontana le persone
Se ciò che non ci uccide coincide nell'emozione
Sempre questa resta la mia posizione Sempre
fuori dal draccia senza alcuna soluzione
Sempre fuori,
fuori luogo,
neanche un giorno fuori tempo
Musica la mi accompagna,
mi accompagna sorridendo Le pare parlano alle spalle e non li sento
E la vita che volevo non mi sembra
I fiorellini nella testa che mi
mangiano E litigo coi mostri del mio dance
Non sento neanche i sogni che si
infrangono Rimangono soltanto su una penna,
un foglio
bianco
E non so come,
ho sempre avuto domande e l'impressione Che
appartenessi a un posto distante dal banchetto
Al branco,
dal parchetto,
al palco verso un dove Che è più che un luogo,
è una direzione
E io non so come,
ho sempre avuto domande e l'impressione Che
appartenessi a un posto distante dal banchetto
Al branco,
dal parchetto,
al palco verso un dove Che è più che un luogo,
è una direzione
I fiorellini nella testa che mi mangiano
E litigo coi mostri del mio dance
Oh,
è vero che faccio il surf quando tu piangi
Ma tu fai le capriale a farmi a pezzi
Diciamolo,
colori per ogni momento satur E potrei farti vedere un mondo magico
Lo senti il sole a tinte opache che ci splende sulla fronte
Paga bondi in queste strade Questa sera scalda su un'altra città
E guida i randeggi tra i comignoli,
figli dei troppi stimoli
Parlo di musica,
odio,
passione,
spiccioli Fratelli,
mene,
gli inferi,
a caccia di sguardi
Intimi,
ho dentro un rettile che spinge l'intestino a cose pessime
Pur di sentirsi vivo scrive lettere Essere o non essere se stessi
Ho scelto sempre dove mi ha forzato il cuore,
non lamenti
Ma io non so come,
ho sempre avuto domande e l'impressione
Che appartenessi a un posto distante dal banchetto
Al branco, dal parchetto, al palco verso un dove
Che è più che un luogo, è una direzione
E io non so come,
ho sempre avuto domande e l'impressione
Che appartenessi a un posto distante dal banchetto
Al branco, dal parchetto, al palco verso un dove
Che è più che un luogo, è una direzione