Mi
piacciono gli stranei
Sono persone viste senza occhiali
Ne percepisci i porti un po' sfocati
E ciò che sta nel mezzo ai lineamenti
I loro gusti, i sogni nei cassetti
Te lo immagini tu
Mi
piacciono gli stranei
Che non ti chiedon mai come ti chiami
Che basta di sentire il tuo profumo
Scrutare nei tuoi occhi il tuo destino
Oppure voglio un sol vedere il loro E lo stesso fai tu
E dimentichi che sei
liberi di te
Ti scordi
dei perché Come mai,
dove sei,
cosa vuoi,
dove andrai
Se alla fine non stai Mi piacciono gli stranei
Che ridono,
sorridono nel cuore
Te ne innamori senza una ragione
Rivivi da lontano un'emozione Ci scrivi sopra anche una canzone
E non li vedi mai più Alconissi
Li vedi per la strada o su di un tram
O anche seduti a prendere un caffè
Alconissi Li
riconosci dagli occhi sognanti
I sorrisi ammalianti O anche quelli innocenti
E dimentichi che sei liberi di te
Ti scordi dei perché
Come mai,
dove sei,
cosa vuoi,
dove andrai Se alla fine non sei
Altro che un altro passante Distratto e strano a se stesso