Ti sono in testa come lei che non ha grottaCon trecento rime come navi in una flottaMare aperto, tempesta che ti nonnaOnda che si infrange, scappa e poi ritornaDi nuovo, di nuovo da soleSolo sto silenzio assordanteSolo come l'acqua su MarteSolo come un piede in due scarpeSolo come l'oro, solo come l'arte ancoraSolo come cento, solo come milleSolo come un sasso tra distese di conchiglieSolo come Dio, solo su un pendio e staSolo camminando in mezzo ad un addioSolo come il cielo e stasera ocupa il neroSolo, solo come il mio egoChe rincorre la sua ombraOnda che si infrange, scappa e poi ritornaEcco, ecco, devi via, ti pregoNon guardare indietro, c'è un abisso neroEcco, ecco, non so farne a menoPosterò lo sparo, l'unico in cui credoSei tu, non lasciarmi piùNell'acqua più scuraSe non c'è più fuga, mi illumini tuRiscaldami tu, rincorrimi tuEcco, ecco, devi via, ti pregoNon guardare indietro, c'è un abisso neroEcco, ecco, non so farne a menoPosterò lo sparo, l'unico in cui credoSei tu, non lasciarmi piùNell'acqua più scuraSe non c'è più fuga, mi illumini tuRiscaldami tu, rincorrimi tuSono rimasto da solo in mezz'allande desolateC'è solo lei che mi insegueMentre fumo un personaleLe dico, ti prego, smettila di urlareCi sono solo le note che mi stanno a consolareCon le io di amore, rapporto da consolidareDentro stai quattro mura, sento spesso il mareLa mia vita come quattro barreC'ho le sillabe contate, ne fumo un'altraMentre le gosto e le sento piùLe storie già raccontateHo viaggiato solo con la menteMentre ci sei tu che poi mi parliContro parole infinite che portano a nienteNon ti sento di ciò che dici meNe foto, apro la finestraSposto le tendeSe vuoi litigare dai, troviamo un accordoMa tu sei furbo, na che se ne intendeCuore gelido come le acque di un fiorDe io ti odioMa a volte mi consoliForse perché dentro casa entrambi ci sentiamo soliMi chiedi il tempo per stare con meDove lo trovi, poi se non ci seiMi sento intrecciatoIn mezzo a mille roviE il tempo un'illusioneIdeato dall'ennesimoScienziato a cazzoneAnche lui fa come vuoleMentre io racconto di ecoCon una fottuta canzoneEcco, ecco, devevi io ti pregoNon guardare indietro, c'è un abissonaroEcco, ecco, non so farne a menoPosterò lo sparo, l'unico in cui credoSei tu, non lasciarmi piùNell'acqua più scuraSe non c'è più fuga, mi illumini tuRiscaldami tu, rincorrimi tuEcco, ecco, devevi io ti pregoNon guardare indietro, c'è un abissonaroEcco, ecco, non so farne a menoPosterò lo sparo, l'unico in cui credoSei tu, non lasciarmi piùNell'acqua più scuraSe non c'è più fuga, mi illumini tuRiscaldami tu, rincorrimi tu