Guarda, guarda, che belle gioventù, che belle donne.Tanto per mia fede sarà quanto è buono anche per me.Cari amici, buongiorno.Seguitate a stare allegramente, seguitate a suonare un buon agente.C'è qualche sposalizio?Sì, signore, la sposa sul mio.Bene, consolo, lo sposo, io per servirla.Ah, per servirmi, questo è vero parlare da galant'uomo.Ma se non sia marino?Oh, figlio, ma sento che un'onda ottimo cuore.Anch'io vedete, voglio che siamo amici, il vostro nome.Zerlina.E il tuo?Mastetto.Cari mio, ma sento, cara la mia Zerlina.Sì.Esibisco la mia fratezia.Leporello, cosa fa il birbone?Anch'io, paraburrone, esibisco la mia protezione.Resto, ma contostor.Nel mio palazzo con dolce il solpato,ordina cappiano, cioccolata, caffè, vini, prosciutti.Certe di divertir tutti.Voto tra loro il giardino, la galleria, le camere.In effetto faccio resti contento, mio masetto, hai capito?Ho capito.Agnati, signore.Resto, cosa c'è?La Zerlina, senza me non può star.Il vostro lopo ci sarà, sua eccellenza, e saprà bene fare le vostre parti.Ho la Zerlina e mando un cavaliere, ma portato quella me goverrà.Ma non temere, nelle mani sono io un cavaliere.E per questo?E per questo non c'è dubitare.Ed io, cospetto.Ora finiamo le dispute.Se si può senz'altro replicar, non te ne vai.Ma zetto, guarda bene, ti tenterò io.