Lời đăng bởi: 86_15635588878_1671185229650
Cosa lo sguardo tuo penebriare, mio solio?
E' il capo mio che crava lo cuore,
l'angoscia ma pure il mio vol.
Guarda or tu la mia reggia,
la fata e la cirponta,
sgraziato gelitore,
sposo più triste di più.
Sirendo, che dite voi?
La regina, sospetto il tuo uomo,
mio figlio, che da l'alba insieme vola,
con lavar il suo dolce,
il bel che rinvolse a me.
Il loro destino affido a te,
sgratato al cuor che affoglie amor
d'altra scia,
sempre recito a te di sbotrar la regina.
Tu, che sola sei io,
tra lo scuro cuor,
rimanga il cuor
e l'ave al tuo amore.
Inaspettata,
solo in cielo a par,
t'abrigo il cuor,
quel cuor che il mio modo è sfruttar.
Lo santo dottori,
che accoglie il cuor,
lo santo dottori,
che accoglie il cuor.
Inaspettata,
solo in cielo a par,
lo santo dottori,
quel cuor che il mio modo è sfruttar.
Lo santo dottori,
quel cuor che il mio modo è sfruttar.
Ti guarda
tal grande inquisito.
Ti guarda.
Che guarda!
Sì,
Sì,
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