THE Director
Finalmente giugno fa caldo,
sono posto alla porta del vino,
la smanfa dell'erba,
si ci può uscire da questo letargo.
Camicia slacciata e catera,
bevo sempre un bit ogni sera,
lei che balla tutta sudata,
tra l'odore dell'auto e l'afa.
Fenestri l'ha bastato,
la musica palla,
il caldo non molla,
il cingo sull'alfa,
ambre ma chic alla lavanda,
ci fanno meno spirito,
non si fa canza,
occhi in cimieta e occhiali da banda,
il mio puttaneo sembra l'Olanda,
sembra l'Olanda.
Siamo un po' distratti,
ma è colpa degli altri,
in testa una canzone,
na na na na na na,
non mi vuole più ma non mi frega un cazzo,
non mi butto dal tetto,
non mi butto sull'alcol.
Nero mi vuole ma meglio,
in giro c'è sempre di meglio,
al mattino mi alza,
di notte mi sveglio,
sento sta traccia,
mica che regno,
mi vede passare,
urla che fregno,
Milano col mare sarebbe più meglio,
Milano col mare sarebbe più meglio.
Sigla sopra quel tetto,
filtro sullo setto,
se le carpe ti aspetto,
adesso fa caldo ma non ho affetto,
desidro di Nero anche senza cistrati,
sogni mi vengono dentro la corsella,
il cuore che pompa smiglia nel petto,
questa è il tale,
faccio l'inferno,
faccio l'inferno,
faccio l'inferno,
faccio l'inferno,
faccio l'inferno,
faccio l'inferno.
Siamo un po' distratti ma è colpa degli altri,
in testa una canzone,
na na na na na na,
non mi vuole più ma non mi frega un cazzo,
non mi butto dal tetto,
non mi butto sull'alcol.