Io non faccio spettacolo, io do spettacolo come un rotto in culo che mi scrive per la ricondivisione
Non ho il tempo di pensare, tanto meno ascoltare Vorrei fare ancora fare, ma sto tra il vivere e lavorare
Io sono il tuo malessere, il tuo male, il tuo benessere E Trinità scesa nel gioco per tessere e rimettere il disagio
Quello mio e delle persone che c'ho accanto Che se tanto mi dà tanto, non sto concludendo un cazzo
Dio non lo conosco e non l'ho mai visto, mai presente Nei miei fogli, nelle tracce, nel mio disco
Anche se cancello, anche se mi fa schifo Anche fuori tempo, anche se di getto
Anche quando perdo tempo e lo contempo
E' quanto la mia donna che si vede con un altro E non ha avuto il coraggio di ammettere
Ciò che ha fatto quando tutti hanno pensato Fosse andato con un'altra e io l'ho fatto per ripicca
Tu l'ennesima bastarda e il mio cazzo alla mercè Cagnè non troppo immagine senza capire
Puccio rischiando un danno irreparabile Dando corda alla fabbile presenza così fragile
Ammorbandomi di storie e cazzate su cazzate Fin quando non lo racconti un cinquantenne disperato
La moglie l'ho lasciato, la figlia l'ha rinnegato Il capo l'ha maltrattato, lo stato l'ha soffocato
Io ho vomitato il mio disprezzo davanti al suo corpo impiccato
Vivere è scrivere, vivere per scrivere Scrivere per cosa se il mio testo non fa testo
Tracce su me stesso, tanto quanto odio me stesso E far la vittima lo detesto, tuttavia sono anche questo
Mafia boom bap, bling bling, clic clac La retorica del cazzo per chi vive in città
Da quando qualche tatuaggio è cambiato beveraggio I genitori pensano possa fare contagio
Ed altri ancora con sta roba quasi fan da cartomante
Di punto in bianco mi hanno scelto come punta di diamante
Ed è frustrante avere il peso di chi paga per far cose
Che se uscisse una merda pronti a rincarare la dose
Si è fatta la mia volontà
Si è fatta la mia volontà