Oggi mi sono svegliato alle 10 del mattino
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Ero ancora un po' ubriaco come chi si è divertito
Con il dubbio esistenziale del chissà con chi ho dormito
Non ricordo più il suo nome ma ricordo il suo sorriso
Passo dal divano al letto,
poi dal letto al divano
E per ammazzare il tempo mangio frutta da sdraiato
Che
alla fine non sono altro che un depresso fortunato
Con la voce per cantare un pugno di parallelepipedia
E alla fine ci sono riuscito, sono uscito
Non so che mi ha convinto,
nel bel mezzo del tragitto Un pensiero mi ha assalito
Se smettessi di fumare sarei stato molto ricco
Vai che vada bene,
vada via,
brucchio,
scopo e torrico
Cosa volessi?
Potrei levarmi al peruganeo,
ballare il ritmo peruviano
in mano un'altra mano fino a prendere
sonno su un asraio farei una festa per
traguardo sarebbe festa tutto l'anno
insomma voglio dire perderebbe il senso
che le feste hanno tutta la rabbia che
non vendico tutte le notti che dimentico
che siamo tutti un po' matti un po'
scalmanati che male c'è se non ci va di
essere normali
e
ora che sia fatta sera che si accendono i lampioni
che anche il cielo
ha quei colori che mi fanno scrivere canzoni
torno a casa in compagnia di una cosa fede
è