La la la la la la la la la la la la la la la la la la laPer essere un signore sai cosa devi fare?Vestirti da orbelli per farti riminareE questa la prima di dieci convenienzeSecondo non badare, l'altra di malevolenzePer terzo io ti dico, ostenta un nome anticoLa la la la la la la la la la la la la laLa la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la lala fa quel che ve ha sconfitto Da quelche va dannatoUn clauso tediritto Quello che si deve sconfittoLa la la la油la la la la laلAvere buon giudizio Avere buon giudizioAffrontere un supplizio Affrontere un suppizioIl sesto avviso che ti do io Il sesto avviso che ti do iosai cosa devi diree la gelosiaalla donna che è in tue mireapprovazioni dottecon questo sono settesono otto tra poconon fare il doppio giocoe soprattutto noveserrare bene al cuorela la la la lamantieni le silentio vacci quando piovela la la la lacitare spesso i grecile norme sono diecie un buon signoreti verraima se tra tutti i signorivuoi essere il più grandespalanca l'orecchiosenza fare domandedimentica pudoripietà o benevolenzadi umana comprensioneimpara a fare senzadiremo le moralie stirpa la coscienzasi furbo e maldicentema sullo specialmenteadopera la portacon chi è meno potenteoppure anche coi fortima solo se son mortiche mai defuntinon vendicano i tortise alcuno ci trovassechiudine le cassela la la la laad ogni lamentelaquadruplica le tassela la la la la laarriva il povero indubbiotua somma meravigliala palla di ferroassicura la cavigliama chiosa di squisiresul tempo della penainvece di ridurlariduci la catenapresentalo ai tuoi caniall'ora della cenala la la la la lala la la la lati verrà il momentoche ognuno sulla terraper questo o per quelloti dichiarerà guerranon gioverà più usarele leggi del decoroma l'arte di metterliin guerra tra di loroe quando saran mortiinumarli nel tuo suoloe sebbene non è il momentoper questoma se sei vissutocercale