Sano di mente voltire padrone,
io sono schiavo da sempre,
come vorrei capire?
Numeri,
angoli,
rette,
quadrati,
spigoli sopra,
affollati,
come vorrei trovare?
Una stazione,
partire con te,
che sei la cosa più chiara che c'è,
come si fa?
Prestami un modo di fare, magari mi sta.
Davanti a te,
non è soltanto una posizione,
è una tettuia nell'acqua al sole, come se,
davanti a te,
io mi potessi dimenticare,
delle paure che fanno male all'esistenza,
e l'esigenza,
di avere chiare le prospettive,
certificare le aspettative, era il mio limite,
rispetto a te,
che mi stravolge tutti gli schemi,
ma lo fai solo perché ci tieni.
Guarda che strana,
che stronza la gente,
forse non è vero niente,
come vorrei sapere?
Scarpe che cerco,
che guardo,
che voglio,
non sono le scarpe che indosso,
te le farei vedere?
Come la vedi stasera da te?
Che sei la cosa più chiara che c'è,
come
si fa?
Prestami un modo di fare, magari mi sta?
Davanti a te,
non è soltanto una posizione,
è una tettuia nell'acqua al sole, come se,
davanti a te,
io mi potessi dimenticare,
delle paure che fanno male all'esistenza,
e l'esigenza,
di avere chiare le prospettive,
certificare le aspettative, era il mio limite,
rispetto a te,
che mi stravolge tutti gli schemi,
ma lo fai solo perché ci tieni.