Finalmente io davanti a te, a prometterti che c'è Più di un altro anniversario, più profondo di com'è Fa che non ti chieda mai, spazi di tranquillità Tu che levi voce all'ovvio e fiato alla banalità E che non mi basti mai, a chiederti che c'è Fa che non ti chieda mai, spazi di tranquillità Tu che levi voce all'ovvio e fiato alla banalità E che non mi basti mai, il tuo indice sul cuore Quando hai cura dei miei limiti, anche delle mie paure Io mi siedo accanto a te, per lasciarti l'orizzonte Sempre libero di scegliere, la rotta ai chi hai di fronte Tanto non so andare via, dai tuoi occhi visionari Che non temono il futuro e corse fuori dai binari Ed infatti resto qui, a sfinirti di presente A dormire quasi niente, tu che mi accompagni Oltre quel che vedo e che non so Finalmente tu, davanti a me A promettermi che c'è Tutto il tempo che possiamo per il tempo E ce n'è, fino a che mi chiederai Tutto quello che so dare Avrò cura dei tuoi limiti, anche delle tue paure E ti siedi accanto a me, per lasciarmi l'orizzonte Sempre liberi di scegliere, una rotta differente Non ti lascio andare via, dai miei occhi visionari Che non temono il futuro e giorni straordinari Che ogni tua promessa, sia la mia In salute e in malattia C'è già tutto ciò che vuoi Davanti a noi www.mooji.org