Il rifi e le mercole,
mercole,
il rifi e le mercole
Tu che mi tiri, che mi scuoti
Che balli sopra di me
Il raggio più caldo conta le vertebre,
scalda la schiena
Ho da torretta i miei piedi,
ho percorso la strada più dura
Ho il brutto vizio di bere tutto ad un fiato E non
essere saggio di badare solo all'altezza del volo
Ho al senso del viaggio
Rifi e le mercole, mercole, il rifi e le mercole
Ti ho vista arrivare sale di mare sulla pelle dei migranti
Come un granello di sabbia grappato con forza agli scogli
E poi ti ho vista nuda nei baci timidi dei giovani amanti
Nelle imperfezioni dei santi, nei respiri corti
Io sì,
io ti ho vista che i dèmi ti soffiavo dentro gli occhi
Tu mi spiali dentro al cuore,
poi danzavi attorno a me
Rifi e le mercole, mercole, il rifi e le mercole
Sono che ti chiami vita,
tu che mi tiri,
che mi scuoti Tu che balli sopra di me e mi tocchi come fuoco
Tu che mi passi fra le dita,
che mi chiede di essere vivo E si tiene stretta a me,
camminiamo dentro al fuoco
Rifi e le mercole, mercole, il rifi e le mercole
E te ne accosto sui calli dolenti alle mani
dentro Robi di more nei giochi di bimbi,
nelle rughe dolci delle madri
Ti ho vista uscire dai bicchi da fotoperse in soffitta
Da cantilene di giovani zingare su di una pella dipinta
E tu,
tu mi hai visto che piangere,
mi hai impalciato sopra gli occhi
Ed io ti ho respirato il cuore,
poi danzavo assieme a te
Rifi e le mercole, mercole, il rifi e le mercole
Dicono che ti chiami vita,
tu che mi tiri,
che mi scuoti
Tu che balli sopra di me e mi tocchi come fuoco
Tu che mi passi fra le dita,
che mi chiede di essere vivo
E si tiene stretta a me,
camminiamo dentro al fuoco
Dicono che ti chiami vita,
tu che mi tiri,
che mi scuoti
E ti balli sopra di me e mi tocchi come fuoco
Tu che mi passi fra le dita,
che mi chiede di essere vivo E si tiene stretta a me,
camminiamo dentro al fuoco
Danziamo dentro al fuoco