Ciao papi, una domanda, ma sono già arrivati quei Lego? Non vedo l'ora di vederli, ciao, ciao ciao
Ti scrivo da una stanza con vista sul cuore, dal cuore
Scrivo mentre sono in autocuarentena, chiuso in casa con il cuore sopra un'alta lena
Su e giù sono preda di un virus che porta la corona ma non è il re, vinceremo noi rega
Ho già pulito mille volte casa, a caso, e se la tele resta accesa è una difesa, non farci caso
Io metto insieme le notizie come un pazzo, come un puzzle
E mi mancano gli abbracci, io che non li chiedo mai
E mi mancano gli amici, io che non li chiamo mai
È proprio vero che capiamo quello che perdiamo sempre quando è tardi ormai
E mi manca il mio bambino, il mio futuro, vive lontano, il suo profumo
Poi lo chiamo e tengo duro, lui mi dice che gli manca
Io gli dico che lo amo, poi appendo e piango di sicuro
Ho pensieri così stupidi, quanto tempo perso dietro a cose inutili
Ma quando tutto finirà, per alcuni tutto cambierà
Guardarsi dentro è già un'altra possibilità
E se in questa canzone ci ho spremuto il cuore
Non parlerò degli egoisti, parlerò d'amore
Restiamo uniti, per favore
Oggi come ieri, medici, infermieri, poliziotti, pompieri, volontari, volentieri
Il mio grazie a chi si cura degli anziani, siete eroi veri
Tutti voi, tutti noi, resteremo in piedi
Giuro, non vedo l'ora di tornare in radio
E regalare un sorriso a qualcuno
Perché quando tutti insieme diventiamo uno
Non ci batte nessuno
Andrà tutto bene
Andrà tutto bene
Andrà tutto bene
Ciao papi, anch'io ti voglio bene
Restiamo uniti, per favore