Moschi sterminati di conifere
si stendono fino ai piedi dei ghiacciari
cime inospitali avvolte dalle nuvole
modellate da un vento che pace non dà mai
spettacolari piramidi di neve
cascate d'acqua nel vuoto appese
e noi due qui a goderci il panorama
vestiti come astronauti sulla luna
che veniamo a sciare ogni fine settimana
zigzaggando tra i boschi a fare il pieno d'aria pur
ma in questo silenzio bianco e gelato
ci esplode il cuore e ci manca il fiato
dimmi cos'è, cos'è questa paura
che ci sorprende in mezzo alla natura
antica come il mondo
crudera e misteriosa
da cui ci siamo staccati
convinti di esserci finalmente liberati
io e te nati e cresciuti a Milano
viviamo in una fortezza che non lo sappiamo
e ci muoviamo tranquilli e con disinvoltura
tra strutture d'acciaio, scale mobili e spazzature
che fantastichiamo
lunghi viaggi, grandi imprese
ma ci stacchiamo a stare in un'esplosione
via un mese
ecco cos'è, cos'è questa paura
che ci sorprende in mezzo alla natura
che ci riporta indietro a un'era primordiale
che porta per farci coraggio
stavamo attorno a un fuoco guardando il cielo
a casa, a casa, a casa, a casa
a cantare
dimmi cos'è, cos'è questa paura
che ci sorprende in mezzo alla natura
ti porto avanti e ok, ma cos'è questa paura
Conta il nostro Dio, noi due che cosa siamo?
Qua tra le linee sa, che per farsi coraggio si cercano con la mano.
Si cercano con la mano.
Si cercano con la mano.
Si cercano con la mano.
Si cercano con la mano.