Col coccodrillo cucito sul cuore ti senti un gran vero signore
Sotto le setole di quel baffetto sfaderi un sorriso perfetto
Lingua veloce, lingua sporca, lingua da commerciante, febbricitante
E non vai a votare perché non ti va giù la politica di bilancio di un governo di fuffru
Che con le mani al culo smorche di dinavì ti mangia i soldi con l'escorto al totif
Quante verità col Dolby Surround vengono profanate al telegiornale
Ai miei tempi no, no, no, non eravamo dei mantenuti cocco con le mani in mano
Mi sbattevo perone al mercato comunale per bagarmi i testi della scuola serale
Solo per avere letto un saggio di baricco ti credi un vate
E non stai mai tenuto in casa, non stai mai tenuto in casa
E con quella scusa del dandy un po' artista ti romanzi con lo stile del qualunquista
Asmaticamente respiriamo un azionismo telecomandato
Influenzato
Parli, parli tanto e poi ti fai una che sembra franca l'hai
E tra i compromessi e le chiacchiere da poi ti fai una che sembra franca l'hai
E tra i compromessi e le chiacchiere da poi ti fai una che sembra franca l'hai
Mi sembra di far l'amore nudo in una smart
Geneticamente ostentiamo, abbaiando con savoffè
Pian pierre de sommiter
Ai miei tempi no, no, no, non pensavamo
Spinellarci sempre su, su, su, sul divano
Cenavamo puntualmente tutti insieme alle sette
Alla tv non c'erano solo culi e tette
Alla tv non c'erano solo culi e tette
Alla tv non c'erano solo culi e tette
Alla tv non c'erano solo culi e tette