Le notti non finiscono all'alba nella via, le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia
e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere, sperando di vederti ancora qui.
Inutile parlarne sai, non capiresti mai, seguirti fino all'alba e poi vedere dove vai.
Mi sento un po' bambino ma...
Lo so con te non finirà il sogno di sentirsi dentro a un figlio.
E poi all'improvviso sei arrivata tu, non so chi l'ha deciso ma hai preso sempre più
una quotidiana guerra con la razionalità.
Ma...
Ma va bene po' che serva per farmi uscire.
Come mai, ma chi sarai per fare questo a me, notti intere ad aspettarti, ad aspettare te?
Dimmi come mai, ma chi sarai per farmi stare qui, qui se non un odore in una stanza,
pregando per un sì.
E a voci se sapessero che sono proprio io, pensare che credevano che fossi quasi un dio.
Perché non mi fermavo mai, nessuna storia inutile, uccidersi d'amore, ma per chi?
Per chi?
Lo sai all'improvviso sei arrivata tu, non so chi l'ha deciso ma hai preso sempre più
una quotidiana guerra con la razionalità.
Ma va bene po' che serva per farmi uscire.
Come mai, ma chi sarai?
Ma va bene po' che serva per fare questo a me, notti intere ad aspettarti, ad aspettare te?
Dimmi come mai, ma chi sarai per farmi stare qui, qui seduto in una stanza, pregando per
un sì.
Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me, notti intere ad aspettarti, ad aspettare
te?
Dimmi come mai, ma chi sarai per farmi stare qui, qui seduto in una stanza, pregando per
un sì.
Musica
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