Cinema rosso, inferno,
stasera all'Odeon,
e intanto fuori, psa, e te lampi, piovo, no.
Eppure,
è stata,
è caldo,
non ce n'è,
tieni,
viste,
te sei paura,
guarda a me.
Un bar che chiude con gli ultimi clienti
e fanno cara a chi ha bevuto di più.
E intanto, giovani piloti,
si gioca la vita,
ma per sfuggire dai dioti,
alla noia che è infinita.
Dietro un angolo nel buio,
c'è chi affronta ogni problema,
ma senza fena ne odio, soltanto
perché trema ormai.
Città di eventi,
città di poesie,
piccole le storie che non sono follie,
giorni di vita
che danno rapia,
stringi le tue dita,
ne uscirà solo saffia.
Le lancette dell
'orologio girano a vuoto ormai,
il tempo non ha più peso,
la nostra ora non ci sarà mai.
Tornare a casa,
non se ne parla,
per poi sentire quanto si tarda,
una commeta corre sopra i tetti,
le nostre labbra si siorano.
Si siorano.
Si siorano.
Adesso siamo qui da soli in questa notte che
sembra da davvero un caso,
ma certo aspetta solo te.
Amore al vento,
amore infiniti,
questo è il momento dei ricordi sbiaditi,
frammenti di storie lucide e follie,
giorni senza memoria, anime senza poesie.
Le lancette dell
'orologio girano a vuoto ormai,
il tempo non ha più peso,
la nostra ora non ci sarà mai.
E non ci sarà mai.
E non ci sarà mai.
E non ci sarà mai.
E non ci sarà mai.