La notai stava là, tra le foglie e i fiori,
camminai verso lei che leggeva piano.
Mi notò, ma restò ferma sul suo libro.
Scusi se siedo qua, prego si figuri.
Mi dica lei che fa e quanti anni ha
e la primavera le giocava intorno.
Scusi se m'innamorai in un istante di lei
per l'aria serena che ha,
ma dica passa spesso di qua.
Scusi ma la seguirei
fino alla porta se poi
mi dice la strada che fa
o almeno se domani verrà.
Stemmola come chi sta di là
dal tempo.
Mi parlò, le parlai
e si fece sera.
Mi mostrò le sue idee
circa la bellezza.
L'ascoltai, mi ascoltò
e si fece buio.
Mi dica il nome suo,
mi chiamo Chiesa,
chiara è lei.
E la primavera
ci giocava intorno.
Scusa se m'innamorai
in un istante di te
per l'aria serena che hai,
ma dimmi, passi spesso di qua.
Scusi ma la seguirei
per l'aria serena che ha,
fino alla porta se poi
mi dice la strada che fa
o almeno se domani verrà.
Scusa se m'innamorai
se domani verrai.
Ma dimmi
se domani verrai,
se domani verrai.
Scusa se m'innamorai
se domani verrai.