A cento celle, tu con me, mentre io fuggivo
A cento celle, tu con me
E le mani della polizia, salite addosso
A cento celle, tu con me, senza i documenti
A cento celle, tu con me, senza i documenti
A cento celle, tu con me, tra la ricerca e il tempo degli accertamenti
Senti mi guardia, siamo tutti prigionieri, della paura di comunicare
Le zone d'ombra della conversazione, io ti vorrei spogliare
A cento celle, tu con me, mentre io fuggivo
A cento celle, tu con me, e la musica degli sportelli
Taglio il cuccio al cielo e curvo con amore
Scendo senza il freno la macchina che sale
Taglio il cuccio al cielo e curvo con amore
Scendo senza il freno la macchina che sale
A cento celle, tu con me, nell'attrazione dell'inseguimento
Manca molto per prender pass, non capisco la sua domanda
Non hanno detto che qui c'è un muro
E il passaggio non è sicuro
Al posto di blocco, al posto col cane
Ho accelerato suonando
Al posto di blocco, al posto col cane
Ho accelerato suonando con quell'urlo sotto il cofano
Che ricopre il motore
E con quel grido per telefono
Ho bisogno di amore
Verso Verona, verso Verona
Ho accelerato suonando
E taglio il cuccio al cielo e curvo con amore
Scendo senza il freno la macchina che sale
Manca molto per prender pass
Non ho niente da dichiarare
Solo strada che sotto i fari
Si riafforce per continuare
Ciputa addosso
In un baleno siamo tutti
Tutti prigionieri di cento celle, non c'è più sole.
Siamo tutti prigionieri di cento celle, lui la vedrà.
Nuda nell'arisacca, nuda nell'arisacca, tra le dune di Capocotta.
Nuda nell'arisacca, nuda nell'arisacca, tra le dune di Capocotta.
A cento celle, io come te, nella totale assuefazione dell'isolamento.
A cento celle, io come te, nell'intima provocazione.
Nuda nell'arisacca, nuda nell'arisacca, tra le dune di Capocotta.
Nuda nell'arisacca, nuda nell'arisacca, tra le dune di Capocotta.
A cento celle, io come te, nella totale assuefazione dell'isolamento.
Nella coatta situazione del pernottamento.
A cento celle, io come te, nella struggente decisione del tortolamento.
A cento celle, io come te, in questa doppia perversione dell'impiccagione.
Non c'è più sole, siamo tutti prigionieri di cento celle, lui la vedrà.
A cento celle, taglio e puccio il cello, curvo con amore, scendo senza il freno, la macchina che sale a cento celle.