Sono Carlo RossiE non mi fermerà neanche la morte Sono venuto a prendere il dovutoScritto col sangue e con nessun aiuto Non vi arrendete davanti all'evidenzaE non vi basta neanche una sentenza Ogni rifiuto va per la sua stradaIn questa storia troppo complicataGiudici attendonoA non dimostrare La debolezza su cui si può contareLe vostre truppe, umili e decise Fanno la guerra, imbrattano camicieSenza sapere chi c'è da ringraziare Per quel sudore che non si può lavareDodici mila aghi nel pagliaio Bocche cucite, tacciono e al guinzaleSoltanto cani pronti a declinare Le competenze e su chi sparareOgni argomento in uno spazio aperto È trasformato coperto e ricopertoNessuno accende più luci per vedere Soltanto il tempo per vedereIl tempo ce lo farà sapereQuanti altri rossi avete ribaltato E quanti bianchi che, senza peccato, soccorrevateE poi con quanto amore Usando dosi crescenti di terroreIl mio orologio non segna più le ore Il mio orologio non segna più le oreIl vostro vola nell'anno del dolore Voi generali, alianti senza ventoAbbraccerete la terra in un momento Ogni rifiuto va per la sua stradaIn questa storia tanto troppo complicata Giudici pronti anche a spergiurareChe la giustizia non è da giustiziareE come allora mi sembra di sentire Un'altra voce che dice di non direSono Carlo Rossi, ve lo voglio ricordare Sono venuto solo per farmi pagareSolo per farmi pagareSolo per farmi pagare