Poco prima di un delitto,
Carlo se ne andò
a darsi pena, a sembrar giusto annunciandolo.
C'è di buono che non teme,
la folla il gigante non lo spaventò.
C'è di buono che farà del bene,
è grande e forte e solo timido.
Stando attento a non sbagliare,
arriverà fin qua.
Il lungo assedio può far male alla sua giovane età.
C'è di buono che non cede,
la folla il gigante non lo spostò.
Le vie le piazze fumose e nere,
col grande gesto sua ne infiammò.
Per tutti quelli che quel giorno offese,
al momento giusto non esitò.
C'è di buono che siamo cresciuti insieme,
e all'ultimo la abbraccerò.
All'ultimo, giusto all'ultimo.
Sulle circostanze cause del delitto,
si divise la città.
Più che al dolore poter digiuno, è lavoracità.
C'è di buono che non vede,
tutta la folla il gigante non bastò.
Dalle vie le piazze, le scuole, le chiese.
Carlo è bandito, cacciatelo.
Se ne andò solo dopo che si arrese,
alla folla lascerà un indizio.
Con il tempo metterà giudizio,
alti e bassi per la via sicura.
C'era un gigante,
molto tempo fa.