Con santa pazienza ho dovuto aspettare
Con quanta buona fede sono stato ad ascoltare
Cara, cara democrazia sono stato al tuo gioco
Anche quando il gioco si era fatto pesante
Così mi sento tradito o sono stato ingannato
Mi sento come partito e non ancora prodato
Sento un vuoto, sento un vuoto al mio fianco
E nessuna certezza messa nero su bianco
Con benedetta arroganza sono stato abilito
Con quanta leggerezza sono stato alleggerito
Cara, cara democrazia, cara gemma imperfetta
Equazione sbagliata, non scritta e mai corretta
A tre votissimi della chiesa, fedelissimi del pallone
Nulla a pensare
Senti della televisione
Siamo i ragazzi del coro
Le casalinghe sempre d'accordo
E la classe operaia nemmeno me la ricordo
Democrazia, democrazia, democrazia
Siamo i ragazzi del coro
Democrazia pubblicitaria e democrazia allo stadio
Democrazia è quotata in borsa, quanta democrazia
Libertà autoritaria e libertà ugualitaria
Democrazia del lavoro, democrazia del ricordo e della dignità
Ai che pessime orchestre, che brutta musica che sento
Qui si secca il fiore e il frutto del nostro tempo
Sono giorni duri, sono giorni bugiardi
Cara democrazia, ritorna a casa mia
Ritorna a casa che non è tardi
Non sai con quanta pazienza ho dovuto aspettare
Non sai con quanta buona fede sono stato ad ascoltare
Sono giorni duri, sono giorni bugiardi
Cara democrazia, ritorna a casa che non è tardi
Non sai con quanta pazienza ho dovuto aspettare