Ho volato, ti giuro che un giorno ho volato
Correvo dal piano più alto,
le scarpe col fango ed il cuore agitato
Chiuso gli occhi e ho volato il prato nell'aria
Mattina si impregna di brine e la brezza va in alto
Da qua su al beggia prima rivedo i miei errori,
sei tu da bambina
Io camminavo distratto,
d'adolescente a fumare allo sbando
Diciott'anni coi farmaci e l'alcolio che sorrido soltanto su un palco
Cantando ho volato,
preso dal panico mi allontanavo Dalle figure dei miei genitori,
distorte dai ruoli che ho impreso in passato
Rimane,
è città piccolissima e le luci si uniscono
Soffio d'aria,
una morsa alle viscere,
il rimorso è sparito
Se non sai guarire le ferite che hai,
sanguini su chi non ti ha ferito mai
Non ci basta mai niente di niente,
ma siamo già tutto ciò che ci serve
L'aria è fredda,
non hai fretta di atterrare,
il tempo reggia,
passerà anche il temporale
Chiuso a dentro aprirai le finestre e la notte bucata di stelle
Con chi ti dimentichi per dimenticare il dolore,
non smettere mai di sbattere le ali
Sbattere le ali e volato,
su un altro tuo amico scomparso,
una figlia a vent'anni soltanto
L'ubria che ha ribaltato re auto,
sopra le donne che mi hanno lasciato
Su tua madre che supera il cancro,
su tuo padre che salta il contratto
E ci vuole coraggio a salire e guardarsi dall'alto
Rimane,
è città piccolissima e il rimorso è sparito
Se non sai guarire le ferite che hai,
sanguini su chi non ti ha ferito mai
Non ci basta mai niente di niente,
ma siamo già tutto ciò che ci serve
L'aria è fredda,
non hai fretta di atterrare,
il tempo reggia,
passerà anche il temporale
Chiuso a dentro aprirai le finestre e la notte bucata di stelle
E voliamo,
anche se il cielo ci sta schiacciando,
una generazione allo sbando
Con il cuore che batte in ritardo,
i sogni coi sogni in cui ancora voliamo
E domani noi non ce l'abbiamo,
sul bordo decisi sul salto
All'alba tutti guarderanno e saremo già un punto lontano