Io non credo di farmi svegliare
I miei problemi sono semplici,
io non riesco a parlarne
Sono un abolatore, sei fonte dell'oceano
Non riesco a risvegliarmi,
caduto come un pianto sulla mezza
Penso così tanto tempo che scoppio una vena e mi sangue nel timpano
Farmaci vuoti,
euro che tirano,
il giorno dopo li stirano
Giubbotti riempiti con le piume d'oca,
bucati da piume miseria
L'ultima volta ho guardato lo specchio piangendo e me stesso ridevo
Rincuorati e pensa che dopo l'inverno c'è la primavera
Per me sono poche, per te sono troppo
Visioni diverse,
visioni distorte,
ho gli occhi rossi,
abbasso la visiera
Beviamo lava coperti di stelle con la luna piena in Siberia
Non credo di volermi svegliare I miei problemi sono semplici,
io non riesco a parlarne
Sono un abolatore,
sei fonte dell'oceano Non riesco a risvegliarmi,
caduto come un pianto sulla mezza
Non credo di volermi svegliare I miei problemi sono semplici,
io non riesco a parlarne
Sono un abolatore,
sei fonte dell'oceano Non riesco a risvegliarmi,
caduto come un pianto sulla mezza
Ti porto a cena stasera,
o forse no stasera Siamo vicini ma divisi come le billette a schiera
E si spera che sbatta un'altra bottiglia vuota
Devo per ascoltarti quindi verso me ne ancora
Io non credo di essere sbagliato,
forse credo di essere un bugiardo
Perché spero di vederti con un altro che mi stai
dimenticando e non ti sei già rotto il cazzo
Io non credo di volermi svegliare I miei problemi sono semplici,
io non riesco a parlarne
Sono un abolatore,
sei fonte dell'oceano Non riesco a risvegliarmi,
caduto come un pianto sulla mezza
Io non credo di volermi svegliare I miei problemi sono semplici,
io non riesco a parlarne
Sono un abolatore,
sei fonte dell'oceano Non riesco a risvegliarmi,
caduto come un pianto sulla mezza
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