Vecchioni, vecchioni.
Già il nome che hai avuto in sorte, vecchioni, ma non ti dice niente.
E continui a rubarmi giorno dopo giorno, anno dopo anno.
E io concedenti di questi anni, e sai perché?
Ogni anno che passa mi piace vedere la tua faccia da viaggiatore di commercio
che ha scoperto al casetto che c'è lo shop e non si paga
e fa la faccia seria, ma dentro la ride.
E non mi dire più niente, se lo so
che ti ho fregato sugli anni, se lo so
ma gli anni io li ho amati da inconsciente
ad uno e ad uno senza preferenza
e da ridarteli indietro brucia un po'.
Non rimpiengo le cose che non ho
sono molte, molte di più quelle che ho
da viaggiatore di malinconia mi trovo a corto di furfanteria
le stelle della mia sera sono mie
blu, evanescente
blu, blu
blu, un po' impadente
blu, blu
blu, blu
blu, blu
Questa luna del cielo sembra panna
che voglia di una lontana nina
ho tanti amori, tanti figli addosso
che pare brutto salutarli adesso
sono un uomo felice, lo confesso
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
I marinai che se ne vanno via
non hanno limiti di nostalgia
vado nella mia sera perché è mia
blu, è la mia sera
blu, blu
blu, è la mia vita
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
a luce spente
blu, blu
blu, blu
dolore niente
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
quando ci vedremo spero tardi e non mi importa come
mettimi in un posto con la donna e con gli amici miei
lasciami un buco per guardare in fuori
vorrei vedere qualche volta il mondo
il mio mondo
blu, blu
ti voglio bene
blu, blu
blu, blu
mi voglio bene
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
ho tanto sogno
blu, blu
blu, blu
in questo sogno
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu
blu, blu