Perso nel panico per ricordare il mondo da un attico
Pugno in lo stomaco lascio i sentimenti in auto-stop
Chiudo gli occhi,
crefisto il mio viso Solchi su un terreno arido,
un ricordo acido
Prego il cielo e mi agito ma non mi vedo bruciare
Come un foro nella notte riparo fra le ombre
Non sai,
rimango in bilico dentro il mio guai
Ormai,
mi guardo dentro e so che non ci sei
Cerco di trovarmi dentro uno specchio
anche se è rotto il mio riflesso
Ormai,
mi guardo dentro e so che non ci sei In questo paradiso artificiale,
artificiale,
artificiale In questo paradiso artificiale,
artificiale,
artificiale Dono vita ai miei mostri per non lasciare
la mia Per seguire la mia,
seguire ciò che si ha
Oggi che il cielo piange non mi sembri più mia
Sparirò come noi,
ora lasciami qui
Quanta strada che ho fatto da sola
che a volte non sento neanche le gambe
Cerco cose con cui distrarmi verso acqua che sa di sale
Se poi scorrono le parole saprò sempre quando fermarmi
Le cartine del tabacchino non risolveranno i miei drammi
Se mi rotolo sul mio stesso alla fine succede che niente cambia
Volerò fuori dalla via come un pronte grosso e si mosso nella sabbia
Che se esiste solo un destino seguo il faro diretto per la mia strada
Allo specchio non ero io,
era solo una che mi assomigliava
Cresciute da forze e di rimpianti Forse sbaglierò un'altra volta,
ma riscriverò
un'altra storia Pimpe con le albe,
sembriamo giganti
In alto del cielo,
in un universo,
le colline ci guardano anche da dietro
Consumiamo il rancore di tanti
Senza scappare mai da qua,
senza fuggire mai da me
Prenderesti l'anima per dei diamanti
Solo per sentirti ancora più gentili
Cerco di trovarmi dentro uno specchio
anche se ho rotto il mio riflesso
Ormai mi guardo dentro e so che non ci sei
In questo paradiso artificiale,
artificiale,
artificiale
In questo paradiso artificiale,
artificiale,
artificiale
Đang Cập Nhật
Đang Cập Nhật
Đang Cập Nhật