Mai credere che una strada facile conterà le difficoltà
Mai giurare che un'anima fragile piangerà
Parole di filo spinato ci incatenano ad un gioco
Come schiavi consapevoli di un'ossessione
Ci lasciamo sprofondare comandati da quel motra che poi ci giudicherà
Ti ho abbandonato all'aria, fosse stato il mio volere
Siamo malati, inguaribili per questa società
Devo quel che mi resta in mezzo a ragni a tere
Come schemi di una finta realtà
Ogni mia lacrima parla di te
Danzo in mezzo alle parole a fuoco nel tuo addio
E la mia anima non sa perché
Urla la notte per farsi sentire dal suo dio
Mai credere che un equilibrio stabile porterà
Mai giocare al gioco del più labile decadrà
I burattini che sorridono e si bruciano la voce
O massi dei fili sottili della vanità
Prenderanno delle forbici, si taglieranno i porsi
Quando scopriranno la vera libertà
Gesù Cristo crocifisso con la corona di spiega
Per tutti noi piangere a sangue sconsagrati alla verità
Una realtà non basta
Meglio chiedere nei pazzi uniti dalla cruda verità
Ogni mia lacrima parla di te
Danzo in mezzo alle parole a fuoco nel tuo addio
E la mia anima non sa perché
Urla la notte per farsi sentire dal suo dio
La nostra libertà appesa a un filo
Il fiato cortellotta fino all'ultimo respiro
Ogni mia lacrima parla perché
Urla la notte per farsi sentire dal suo dio
La nostra libertà appesa a un filo