il capo treno chiama e non lo sentoIo tramonto adessoIl tabellone dice Francavilla al mareFrancamente mi aspettavo il peggio ed è arrivato il maleSorrido perché più di questo non ci potrei fareSci, pressico, i fiori, strada provincialeSono io il responsabile, questo è il finaleFrisi da stileDanza e danza ad anestetizzare tuttoFin troppo normaleAl padriato che si sporge dal mio davanzaleCentomila luci accese, pace, gran finaleVacanze brevi sulla costaVogliaDi fare un tuffo a capovoltaUn giro su una giostraPerché se questa spiaggia è vuotaÈ nostraE questo mi consolaE il resto succederàSpecchio la mia faccia su una porta a finestraVerso vino bianco sopra il nero di seppiaÈ una città diversaLa notte le tue spalle si travesteVenetoSiamoSolo a macchie d'inchiostroDa ieri ti confondi fra la gente del postoIl lungomare è vuoto ma tu pensa ad agostoCercare parcheggio non c'è un cazzo di postoLe case condonatePer passarci l'estateNon è la vacanza che mi aspettavo da una vita interaMa c'è il mareAl padriato che si sporge dal mio davanzaleCentomila luci accese, pace e gran finaleVacanze brevi sulla costaVoglia di fare un tuffo a capovoltaUn'arca e io ad un'ondaPerché se questa spiaggia è vuotaÈ nostraE questo mi consolaE il resto succederàC'è un eco mostro sulla spiaggia intattaOnde sulla sabbiaE il resto succederà