Non ho mica capito se son figlio di questo mondo,
sono stato tradito.
Nato da un'eiaculazione precoce,
sono nato con due occhi,
un naso e una croce.
E non l'ho mica capito se vengo da lì o da qui.
Tra il buio e la luce sto perdendo la voce,
forse è meglio così.
Sogno soltanto pianeti lontani,
valigie complici mai sistemate.
Restiamo immobili ad ascoltare parole che non vogliamo pronunciare.
Guardiamoci lentamente affogare tra
le pagine in un libro da sfogliare.
E ancora non siamo pronti ad accettare
felicità destinate a naufragare.
In verità vorrei soltanto essere capito.
Ma in verità,
in verità neanche io mi capisco.
Vi scatolate in contesti diversi.
Ma negli stessi universi.
Cerchiamo di capirci soltanto nei versi.
Cerchiamo di confonderci in fondoci pensi.
Che alla fine siamo tutti gli stessi.
Guardiamoci lentamente affogare tra le pagine
in un libro da sfogliare.
E ancora non siamo pronti ad accettare felicità destinate a
naufragare.
Oh,
Francesco,
ti volevo chiedere una cosa,
aspetta,
ma le pagine, quali pagine
sono?
Ma te ce l'hanno fottute,
è così che deve andare,
il sistema.
Ma chi?
È così
che deve andare,
dobbiamo finire tutti nello stesso universo.
Ma no, ma le felicità.
Nessuna
pagina.
Nessuna felicità.
È così.
Guardiamoci lentamente affogare tra le pagine in un libro
da sfogliare.
E ancora non siamo pronti ad accettare
felicità destinate a naufragare.
Destinate a naufragare.