Passare i cancelli nello sporco del mattino
con la bocca di sonno e il cervello già stanco
e uscire al tramonto è ancora il rumore
che
nasce la rabbia
e dove muore ogni sera
Anche di notte me le trovo davanti le mie otto ore
anche nei sogni ricomincio come sempre a lavorare
anche nei sogni ricomincio una fra volta a lavorare
e quando mi sveglio non cambia niente come se continuassi a dormire
esco di casa per la strada non c'è niente da scoprire
esco di casa per la strada non c'è più niente da scoprire
Il lavoro che riprende il rumore che ritorna
spezza i pensieri e copre le parole
e non ti lascia accanto niente da pensare
Chi sono gli altri come me
piegati al mio fianco?
E torno a casa e non sono mai solo mi porto dietro tutta la giornata
con il rancore,
con lo sporco,
con la continua fatica
con il rancore,
con lo sporco, con la continua fatica
Ed è ormai diventato normale guardarmi sprecare la vita,
vedermi la rabbia scivolare fra le vita
Ed è ormai diventato normale saper rifiutare anche l'amore,
non avere né voglia,
né forza,
né cuore
Ed è ormai diventato normale saper rifiutare anche l'amore,
non avere né voglia,
né forza,
né cuore